Uil Scuola: no al numero chiuso e nessuna selezione in ingresso. Riconsiderare il fabbisogno dei docenti da abilitare e per i docenti โingabbiatiโ avviare subito i percorsi in previsione della prossima mobilitร
Il 29 novembre 2023, a seguito della richiesta delle organizzazioni sindacali, si รจ svolto presso il MIM un incontro avente come oggetto le numerose tematiche relative allโavvio delle iscrizioni ai percorsi formativi abilitanti per la scuola di I e II grado previsti dal DPCM 4 agosto 2023.
Durante lโincontro abbiamo sollevato, in sintesi, le seguenti criticitร :
- La distribuzione territoriale dei percorsi: in merito al fabbisogno dei docenti da abilitare nel prossimo triennio, comunicato dal MIM al MUR con nota n. 19087 del 17 ottobre 2023, abbiamo evidenziato la necessitร di un intervento correttivo che consenta di implementare i percorsi nelle aree geografiche dove non รจ prevista lโattivazione.
- Quote di riserva (docenti triennalisti nella scuola statale o paritaria compresi i docenti della IeFP): ad oggi risulta che gli Atenei, sui loro siti istituzionali, non abbiano fornito alcuna comunicazione in merito alla quota di riserva che, come previsto dal DPCM, รจ rivolta ai docenti triennalisti nella scuola statale o paritaria compresi i docenti della IeFP.
- Percorsi da 30 CFU/CFA rivolti ai docenti che hanno partecipato al concorso straordinario bis e ai docenti giร abilitati o specializzati sul sostegno. Anche questi percorsi non sono citati, nรฉ nella nota ministeriale, nรฉ nelle comunicazioni degli Atenei. Per cui, ad oggi, non cโรจ nessuna notizia sui tempi di attivazione.
- Limitazione di accesso ai percorsi: abbiamo ribadito come, ad oggi, non cโรจ nessuna certezza o comunque manca un chiarimento ufficiale con riferimento allโaccesso ai percorsi senza selezione in ingresso.
Sono tutti temi che la Federazione UIL Scuola Rua ha posto da tempo e per i quali รจ ora necessario procedere velocemente alla loro piena risoluzione.
Continuiamo infatti a sostenere che il fabbisogno calcolato dal Ministero รจ parziale rispetto alla platea dei docenti da abilitare. Per la Federazione UIL Scuola Rua, infatti, il fabbisogno non deve essere misurato solo in previsione dei prossimi concorsi, ma anche rispetto al fabbisogno reale dei docenti da abilitare per cui va implementato rispetto ai numeri che sono stati comunicati dal MIM al MUR.
Per quanto riguarda le modalitร di accesso ai percorsi, abbiamo evidenziato come ad oggi mancano i criteri che si utilizzeranno nel caso in cui il numero delle richieste sia superiore ai posti messi a bando da ciascuna Universitร .
Se lโobiettivo รจ quello di abilitare il maggior numero possibile di docenti, come da noi auspicato, non ci puรฒ essere nessuna selezione in ingresso, ma solo al termine del percorso. Per cui, se il numero dei docenti da abilitare per una specifica classe di concorso eccede il numero dei posti disponibili presso le Universitร , noi siamo contrari ad un test selettivo di ingresso. Su tale aspetto abbiamo suggerito la soluzione giร attuata per i percorsi abilitanti del 2013 (i cosiddetti PAS) quando fu attivato un ingresso contingentato che, secondo noi, si potrebbe basare sullโanzianitร del servizio.
Lโaltra questione urgente riguarda lโattivazione dei percorsi per i cosiddetti docenti โingabbiatiโ ovvero chi ha unโabilitazione su altra classe di concorso, grado di istruzione o specializzati sostegno. Nella nota ministeriale del 17 ottobre e nella comunicazione degli Atenei, infatti, tali percorsi non sono menzionati per lโanno accademico in corso, ma comunque previsti dal DPCM. Se รจ vero, infatti, che tali percorsi non rientrano nel fabbisogno dei docenti da abilitare in quanto possono essere svolti anche in โsoprannumeroโ, il non aver dato indicazioni agli Atenei sulla loro attivazione ne potrebbe rallentare lโattuazione.
Lโobiettivo, per la Federazione UIL Scuola Rua, รจ quello di dare a tali docenti la possibilitร di spendere la nuova abilitazione nella prossima mobilitร professionale dei docenti (passaggi di cattedra e di ruolo).
Inoltre, continuiamo ad essere contrari rispetto allโeccessivitร dei costi: i tetti massimi di 2500 euro e di 2000 euro indicati nel DPCM, a seconda delle diverse casistiche relative allโacquisizione di 60, 36 o 30 CFU, sono sproporzionati e discriminanti, come se a monte si volesse attuare una sorta di selezione tra chi ha le possibilitร economiche per accedervi e chi invece non le ha.
In ultimo, abbiamo evidenziato la necessitร di fornire ulteriori garanzie di accesso ai percorsi ai docenti con tre anni di servizio o che hanno superato il concorso straordinario bis.
Per la Federazione della UIL Scuola Rua, infatti, lโobiettivo resta quello di non disperdere lโesperienza e di valorizzarne il โmeritoโ maturato sul campo, non scoraggiando i docenti motivati e capaci i quali aspettano ormai da troppo tempo risposte concrete per il loro futuro.
Il Ministero, in sintesi, ha risposto che la prioritร รจ stata quella di fornire alle Universitร il fabbisogno dei docenti da abilitare solo rispetto ai prossimi concorsi, ma che cโรจ comunque la massima attenzione per tutte le altre questioni poste, comprese quelle che riguardano i docenti โingabbiatiโ e la modalitร di accesso a percorsi, temi sui quali ha garantito il massimo confronto.
Prossimi concorsi: A margine dellโincontro il Ministero ha comunicato che il secondo bando di concorso PNRR, che inizialmente era previsto per febbraio 2024, sarร spostato a settembre/ottobre 2024 per dare piรน tempo alle universitร di terminare i percorsi abilitanti al fine di ampliare la platea dei partecipanti.
Per lโAmministrazione erano presenti il dott. Recinto, la dott.ssa Palumbo e i rappresentanti del MUR.
Per la Federazione Uil Scuola Rua era presente Paolo Pizzo.
In allegato il report dellโincontro in pdf.ย